11gR2 New Features – parte I

Ieri pomeriggio nel mio feed reader sono comparsi molti elementi nuovi dai blog su Oracle, tutti relativi alla stessa notizia: è uscita la release 2 di Oracle 11g database. Anche il redivivo Dizwell ne ha parlato ed ha usato una espressione che mi è piaciuta molto: “I wouldn’t touch 11g with a long bargepole“; cercando su wordreference il significato di “bargepole” ho scoperto che l’intera frase è un modo di dire che significa non lo toccherei neppure con un dito.  Dizwell dice una cosa in cui mi rispecchio un po’, cioè che la versione 11gR1 è una brutta bestia, pulita, elegante, ma con una fastidiosa quantità di bachi; io ne ho visti solo un paio (ed ho scritto qualcosa qui), non documentati ma risolti dalla patchset 11.1.07 apparentemente. Comunque ora che è uscita la release 2 forse è il caso di rifare un giro di test.

Nel frattempo ho dato una scorsa alla “New Features Guide“. Vi sono un sacco di cose nuove interessanti, ad esempio ho notato delle cose su ASM che voglio vedere, poi Arup Nanda parla di “Oracle Restart” (OR).

Una curiosità è la “Segment Creation on Demand” (attenzione, il link su IE7 pare non funzionare) stando al link è la feature numero 8722, che nel mio ambito di utilizzo non pare un gran caratteristica, però mi ricordo benissimo di questo post di Nuno Souto datato 31 gennaio 2008 in cui nella lista dei desideri metteva proprio questa nuova caratteristica; in poco più un anno e mezzo uno dei suoi desideri è stato realizzato da Oracle. Egli spiega anche il motivo dell’utilità di una simile caratteristica: PeopleSoft ha come schema base oltre 25000 tabelle e 32000 indici, SAP anche di più. Non sono certo i numeri con cui ho a che fare io, anche contando tutte le tabelle di prova e backup che rimangono sui database di sviluppo e test 🙂

A questo punto, completo la lista delle “new features 11gR2” di cui ho gia letto a poche ore dalla sua uscita con quella descritta da Laurent Schneider: la funzione analitica LISTAGG

5 pensieri su “11gR2 New Features – parte I

  1. Alessandro

    come si dice dalle mie parti: “non lo toccherei neanche con una canna” 🙂

    a proposito sai per caso di news riguardo l’aggiunta di una colonna timestamp nella uet$ che è nella lista dei desideri di Cary Millsap (ma anche di molti di noi) da tantissimo tempo?

    Ciao
    Alessandro

  2. Ciao Alessandro

    > sai per caso di news riguardo l’aggiunta di una colonna timestamp nella uet$

    1) la struttura della tabella è sempre la stessa

    2) non è rilevante perchè in ogni modo in un database che utilizza locally managed tablespaces questa tabella è vuota

    Chris

    1. Alessandro

      giusto Chris,
      me misero me tapino 😦

      non mi ci ero mai soffermato su questo aspetto, eppure era piu che chiaro li davanti agli occhi dal momento che nella documentazione viene riportato chiaramente la scomparsa del ST su uet$ e fet$ soprattutto e quindi una minore “pressione” in generale sull’intero dizionario dati 🙂

      Ok, ma esiste/esisterà comunque la possibilità di avere il timestamp a livello di extent?

      Ciao
      Alessandro

      1. Ciao Alessandro

        > Ok, ma esiste/esisterà comunque la possibilità di
        > avere il timestamp a livello di extent?

        Attualmente un record nell’extent map è molto semplice:
        – RDBA del primo blocco (4 bytes)
        – numero di blocchi che compongono un extent (4 bytes)

        Ovviamente Oracle potrebbe aggiungere un timestamp, volendo… Ma, sinceramente, non credo che vedremo mai una cosa del genere implementata. Probabilmente direbbero che una funzionalità simile è già disponibile tramite ORA_ROWSCN.

        Chris

  3. Pingback: Deferred Segment Creation « Oracle and other

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